ANGOSCIA – Una moglie infedele, un giovane amante, un marito ignaro. Eppure, con questi elementi apparentemente banali, Stefan Zweig riesce non soltanto a fornirci un preciso quadro d’epoca in cui la fine analisi psicologica dei personaggi costituisce un elemento essenziale, ma ci dà anche un saggio di quella che è la sua qualità migliore: la capacità tutta moderna di costruire storie imprevedibili e di grande tensione narrativa, quasi anticipando il thriller dei nostri giorni.
SULL’AMORE – Fra i pochi studiosi contemporanei che abbiano scritto sull’innamoramento e sull’amore (come Francesco Alberoni sottolinea nella sua prefazione), Ortega affronta, in questi saggi brillanti, ricchi di pathos e di cultura, il problema centrale di ogni rapporto amoroso: quale parte dobbiamo attribuire, nelle scelte affettive, alle nostre proiezioni, alla nostra immaginazione, ai nostri desideri, e quale parte alle qualità intrinseche dell’essere amato? In altre parole: amiamo perché dobbiamo amare o perché l’essere amato ci conquista con le sue qualità? La risposta a questa domanda è decisiva per capire noi stessi e i meccanismi della società in cui viviamo.