Padre Livio Fanzaga
L’invidia. Il morso del diavolo

pp. 208 – € 16,00
ISBN 978-88-7198-798-9


L’invidia, pur essendo catalogata fra i sette vizi capitali dalla grande tradizione spirituale, non viene comunemente considerata nella sua gravità abissale e nei suoi effetti devastanti sulla condizione umana. Il primo peccato dell’umanità decaduta è stato un  delitto commesso sotto la spinta di questo veleno mortale. Per invidia, infatti, Caino uccise il fratello Abele e da allora il fiume straripante della violenza ha inondato la storia dell’uomo, penetrando ovunque nei rapporti personali, familiari e sociali, infestando i vari ambiti della vita quotidiana. La Bibbia non esita a scavare a fondo negli abissi dei cuori, presentandoci dei personaggi impossessati dal demonio dell’invidia, che non retrocedono dinanzi a nessun delitto.

L’invidia ha avuto un’origine tenebrosa: prima che l’uomo facesse il suo ingresso sul palcoscenico del mondo era già stata protagonista di una catastrofe irreparabile, quando l’angelo più  luminoso – Lucifero – ha desiderato impossessarsi della gloria divina del suo Creatore, trasformando se stesso in un demonio e inquinando l’opera mirabile di Dio.

Ma invano l’angelo ribelle, in questo passaggio storico nel quale gli è concesso di essere sciolto dalle catene,  cerca di riprendersi il dominio sull’umanità, illudendola di sedersi sul trono di Dio. L’invidia, mai doma e mai estinta, cerca di rialzare la testa,  ma l’umiltà, il perdono e l’amore vinceranno la grande battaglia (Padre Livio).

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