Vincenzo Vitale
DIRITTO E LETTERATURA
La giustizia narrata
pp. 144 – € 16,00
ISBN 978-88-7198-647-0
Gli studi sul rapporto fra diritto e letteratura, fioriti soprattutto in area anglosassone, da qualche anno interessano molto anche i giuristi italiani. La letteratura non si limita a porsi in una situazione di semplice «rapporto» con il diritto (al pari di altre esperienze umane quali l’economia o la psicologia), ma propizia una vera «palingenesi» del diritto, consentendogli di ritrovare dentro di sé quella esigenza di giustizia che da alcuni decenni a questa parte sembra quasi dimenticata da parte della prevalente cultura giuridica europea (ma non dall’esperienza umana). In questo senso, la letteratura svolge per il giurista una funzione fondamentale, perché, aiutandolo a riscoprire la giustizia quale verità del diritto, lo induce a orientarsi verso l’unica dimensione davvero ineludibile per lui (che altrimenti perderebbe se stesso) e per il mondo (abbandonato alla violenza dell’ingiustizia). Attraverso l’esplorazione originale di alcune delle più affascinanti pagine di grandi autori della narrativa mondiale, questo libro permette, da prospettive diverse (il giudice, l’avvocato, l’accusa, la grazia, la colpa, il perdono…), di toccare con mano come al di là di ogni forma di nichilismo o relativismo propagati dalla cultura contemporanea, il diritto, privato della giustizia – suo principio costitutivo –, rischi di trasformarsi in una arbitraria e pericolosa forma di esercizio del puro potere, strumento di sopraffazione dell’uomo sull’uomo. «I saperi umanistici oggi languiscono nell’irrespirabile segregazione dei reclusori disciplinari, le cui frontiere sono vigilate da arcigne sentinelle accademiche, avverse a sconfinamenti, incursioni, agnizioni, contaminazioni. Vitale salta tali recinti con la destrezza e l’eleganza con cui Guido Cavalcanti saltò al di là delle arche del Battistero fiorentino per sottrarsi ai suoi beffardi giudici. E tra diritto e letteratura inscena un dialogo denso di reciproci interrogativi, di provvisorie ma innovative risposte. Fino a intonare un panegirico della letteratura che offre nuovi spunti e moventi a chi come me per professione (e per vocazione) se ne occupa » (dalla Presentazione di Antonio Di Grado).
Volti dell’ateismo
Vincenzo Vitale
pp. 176
€ 16,00