Oscar Wilde
IL CRITICO COME ARTISTA

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Pubblicato nel 1891, nel periodo del massimo fulgore mondano di Wilde, questo testo, considerato uno dei manifesti del decadentismo, rappresenta il più compiuto tentativo dello scrittore irlandese di delineare quella teoria dello stile che individua nella critica creativa il presupposto dell’arte: non c’è arte senza critica perché è la critica a inventarsi il proprio oggetto, che è l’arte. In un tempo in cui gli artisti rivendicano per sé la funzione di critici, affermando che la critica è finita non essendo altro che storia dell’arte, la cultura così detta decadente avanza la tesi che non la critica è finita, bensì tutto il resto. Questa querelle, così attuale anche nei nostri giorni, testimonia la modernità di Wilde e di un testo ancora vivissimo a ottant’anni dalla sua pubblicazione: «Il critico come artista».

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