Massimiliano Castellani
CONTINUANO A PENSARE CON I PIEDI
Introduzione di Giancarlo Dotto
pp. 144 – € 12,80
ISBN 88-7198-504-4
Un viaggio provocatorio fatto di denunce scritte al termine di una notte trascorsa con Osvaldo Soriano che torna per parlare di questo calcio in cui sembra si sia persa del tutto la poesia. Un incontro tra due nostalgici innamorati del gioco del pallone, in un dialogo serrato fatto di rimandi al passato e di storie di piccoli eroi esemplari che l’autore ha incontrato di persona e con i quali cerca di tracciare un profilo globale dei mali che affliggono l’attuale sistema calcistico.
Si comincia dallo spettro del morbo di Gehring, ormai noto come morbo dei calciatori, per passare al vero doping che affligge la nuova casta dei professionisti, la cocaina. Dagli inferi e dal fango del dio pallone delineato dall’esistenza di un maledetto come Carlo Petrini, si riaffiora al purgatorio delle strane relazioni fra calcio e politica e alla complessa situazione del razzismo negli stadi. Nel limbo c’è il mistero e l’ambigua storia di Gheddafi jr, l’unico “non calciatore dopato” e tesserato come un professionista pur non scendendo mai in campo.
Ma il paradiso perduto e forse ritrovato è nel “calcio di poesia” di Pier Paolo Pasolini e del suo diretto discendente per via pedestre, Ezio Vendrame.
Quando la notte finisce e Soriano lascia la stanza del cronista, restano nell’aria i nomi e le viende dei grandi fuoriclasse, ma la convinzione dell’autore è che la storia vera del calcio di poesia l’abbiano scritta quei piccoli eroi di cui non si parla mai. E che invece sono gli ultimi segnali viventi di ciò che nel bene e nel male resta il gioco più affascinante che ci sia.