Martin Heidegger
CHE COSA SIGNIFICA PENSARE?
Prefazione di Gianni Vattimo
pp. 288 – € 18,00
ISBN 88-7198-398-X
Chi è lo Zarathustra di Nietzsche?
Chi è lo Zarathustra di Nietzsche? Che cosa annuncia veramente questa figura simbolo? Il definitivo trionfo della metafisica – quell’oblio dell’essere che costituirebbe il pensiero di tutto l’Occidente da Platone fino al nostro secolo? Ovvero, come una recente interpretazione del pensiero negativo suggerisce, il dispiegarsi incontrastato della tecnica ormai finalmente libera da ogni residua nostalgia metafisica? Che cosa significa pensare?, in cui la tremenda attualità (del pensiero) di Nietzsche viene attraversata dalla tremenda attualità (del pensiero) di Heidegger, è un testo chiave per “pensare” il “significato” del nostro tempo.
Qual è l’essenza nascosta della tecnica moderna?
Qual è l’essenza nascosta della tecnica moderna? Perché questa essenza è rimasta nascosta? In che modo, agli albori della filosofia occidentale, e segnatamente dopo Parmenide, l’oblio dell’essere in cui consiste la metafisica, coinciderà con il disperdersi del dominio tecnico sul mondo? Perché l’essere dell’essente rinvia al tratto fondamentale del pensiero? Che cosa significa propriamente pensare? Questi interrogativi, che compaiono in questa seconda parte di Che cosa significa pensare?, sono decisivi non solo per la storia della filosofia ma per il significato stesso della nostra civiltà.