Giuseppe Inzaina e Marcello Stanzione
ASSASSINIO A DAMASCO
Chi ha ucciso Padre Tommaso da Calangianus?

pp. 162 – € 16,80
ISBN 978-88-7198-668-5


Damasco, Siria, 5 febbraio 1840. Nel Convento dei Padri Cappuccini c’è fermento: si odono voci, rumori di passi che si muovono veloci nella notte… 6 febbraio 1840: una piccola folla, che diviene via via sempre più grande, si accalca davanti alla Chiesa. Tutti vogliono sapere. Da qualche parte, lì, tra i vicoli stretti e rumorosi, si fa largo una voce appena sussurrata, che corre rapida di bocca in bocca e si trasforma in un urlo terribile: « Lo hanno preso loro. Loro hanno ucciso Padre Tommaso!». Quando, qualche giorno dopo, vengono ritrovati dentro un canale di scolo i resti di un corpo tagliato e fatto a pezzi, pare non ci siano più dubbi: si tratta del cadavere di un frate, Padre Tommaso, cappuccino di origini sarde in missione a Damasco, uomo mite e infaticabile, molto conosciuto e amato. La notizia della sua morte fa presto il giro del mondo, si scatena il «caso Damasco»: i giornali ne parlano, i governi di tutto il mondo ne discutono. Molti lo temono: si apre un processo dai risvolti inquietanti, fantasmi riemergono prepotentemente dal passato, l’ombra dell’omicidio rituale – la convinzione che il sangue cristiano serva agli ebrei per la celebrazione di taluni culti e per scopi terapeutici e magici – si stende minacciosa sul mondo ebraico.

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