Mons. Antonio Galli
GLI ANTIPAPI
del Grande Scisma d’Occidente
con la collaborazione di Luigi Bonaldi
pp. 224 – € 18,80
ISBN 978-88-7198-608-1
Con Grande Scisma d’Occidente s’intende la crisi dell’autorità papale che per quasi quarant’anni, dal 1378 al 1417, lacerò la Chiesa occidentale sulla scia dello scontro fra papi e antipapi. Un periodo segnato, oltre che dall’ambizione di quasi tutti i protagonisti, da rivalità dottrinali, da violente deportazioni di legittimi pontefici, da fazioni in lotta fra loro, da doppie elezioni e dall’incertezza – almeno in alcuni periodi – della legislazione canonica sulla elezione dei papi, ma, soprattutto, dalla dispotica e spesso armata ingerenza di basileus bizantini, di re francesi e inglesi, di imperatori tedeschi, di conti e duchi, di nobili e signorotti dell’Urbe e dintorni e, infine, dal partito avignonese. Da questione puramente ecclesiastica, il conflitto si trasformò ben presto in una crisi politica di dimensioni continentali, tale da orientare alleanze e scelte in virtù del riconoscimento che i sovrani europei tributavano all’uno o all’altro pontefice. Il dilemma provocato dallo scisma coinvolse anche grandi personalità religiose, quali i santi Caterina da Siena, schierata dalla parte del papa legittimo, e Vincenzo Ferrer, sostenitore dell’antipapa. L’elezione di papa Martino V, l’11 novembre 1417, rappresentò la definitiva ricomposizione del Grande Scisma d’Occidente: Roma fu ripristinata quale sede naturale della Cattedra Apostolica e Avignone chiuse la sua esperienza di centro della cristianità. In questo libro Mons. Galli analizza con appassionato rigore storico fatti, personaggi e idee di uno dei periodi fra i più travagliati e fecondi della storia d’Italia e d’Europa.
Segreti de La Salette (I)
Antonio Galli
pp. 176
€ 16,50